Gruppo di ricerca: Elvina Degiarde (project leader), Elena Besozzi (Università Cattolica di Milano)
Committente: Regione Lombardia, D.G. Giovani, sport e pari opportunità
Periodo di svolgimento: aprile 2000 - giugno 2001
Dati di pubblicazione: IReR - Rapporto di ricerca; Sintesi del rapporto di ricerca
La ricerca, che rappresenta la terza fase dell’Osservatorio sulla condizione
femminile (si veda la prima e la seconda fase) è stata svolta tramite
questionario in 74 istituti scolastici della regione Lombardia (38 scuole medie
e 36 istituti di scuola secondaria superiore) intervistando complessivamente
1550 ragazzi e ragazze (766 di terza media e 784 di prima superiore).
Quest’indagine sugli adolescenti lombardi si presenta ricca di elementi di riflessione, non solo
riguardanti l'esperienza scolastica, bensì anche tutto il variegato mondo
adolescenziale che si caratterizza per una pluralità di ambiti (da quello
familiare a quello amicale e associativo a quello mediale), all'interno dei
quali ragazzi e ragazze vivono situazioni ed esperienze, costruiscono ed
elaborano idee e opinioni, sperimentano modalità di essere e di relazionarsi
agli altri, sviluppano sentimenti e atteggiamenti verso di sé e nei confronti
della realtà che li circonda.
Dai dati di ricerca emerge una differenziazione di percorsi di crescita e una pluralità di appartenenze
nei diversi contesti di esperienza.
Dal confronto tra ragazzi e ragazze viene rilevata contemporaneamente l'esistenza di tendenze alla
uniformità di orientamenti e comportamenti, da un lato, e alla differenziazione
di tratti comportamentali e di opinione, dall'altro, ritenuti caratterizzanti
la propria appartenenza di genere.
Nel corso dell’indagine si trova anche ampia conferma del permanere di stereotipie e riferimenti a modelli
tradizionali, soprattutto riguardo ad ambiti come la famiglia futura, il
lavoro, gli attributi e le caratteristiche di genere.
Inoltre, fra le ragazze e i ragazzi intervistati si riscontrano situazioni diffuse di incertezza,
disorientamento. In molti casi, si tratta di 'crisi' evolutive, legate ai
profondi cambiamenti in corso nei ragazzi e nelle ragazze; in altri casi, si
può pensare che si tratti di segnali di disagio o di difficoltà che fanno
fatica ad evolvere, per carenza di sostegno, rete di relazioni, capacità di
progettare il proprio futuro.
In sintesi, l’indagine sugli adolescenti lombardi ci presenta non una e neppure semplicemente due
adolescenze - una maschile e una femminile - bensì tante adolescenze che si
incontrano e si confrontano alla ricerca di una definizione di sé in cui
l'appartenenza di genere appare una risorsa importante per la crescita per lo
sviluppo di identificazione, ma anche per la sperimentazione di nuove modalità
di essere e di relazionarsi all'altro.
(2000A027; SOC/3/53; SOC/3/54)