[1993] Offerta culturale e professionalità in Lombardia. Un'indagine sugli operatori della comunicazione, dello spettacolo e delle Amministrazioni comunali

Gruppo di ricerca: Elvina Degiarde, Daniela Gregorio, Fausto Colombo, Cinzia Dosso, Gianpietro Mazzoleni

Luogo e data di pubblicazione : Milano, Angeli, 1993

Mai come in questi anni, nella sfera dell'industria culturale e all'interno dell'Ente pubblico, si è verificato un moltiplicarsi di prodotti, di iniziative e di servizi che a loro volta hanno favorito l'affermarsi di nuove professionalità e il modificarsi del contenuto del lavoro di figure tradizionali quali quelle degli operatori culturali.

In un contesto così frammentato e in continua evoluzione, la Lombardia ha assunto un ruolo di primissimo piano nel mercato culturale nazionale, sia per la forte concentrazione di strutture private (dalle case editrici alle Fondazioni), sia per la decisiva incidenza di alcune Amministrazioni comunali sull'offerta culturale dell'intero paese (ad esempio con l'organizzazione di mostre di risonanza internazionale).

La ricerca esamina, sulla base di un'ampia indagine quantitativa e di un approfondito studio di tipo qualitativo, alcune figure preminenti nel mondo culturale lombardo e tuttavia finora sconosciute: gli operatori della piccola editoria e della stampa quotidiana locale, gli operatori dello spettacolo (teatro-prosa e produzione video) e i responsabili degli Uffici-Settori per la cultura nelle Amministrazioni comunali lombarde.

Lo studio contribuisce a delineare i profili professionali di questi soggetti, evidenziandone l'iter formativo e le carriere lavorative, e pone in luce il livello di percezione del proprio ruolo e il grado di soddisfazione per il proprio lavoro. Dall'analisi risulta evidente che questi operatori, pur emblematici di professionalità del tutto differenti, hanno in comune il problema di un maggior riconoscimento sociale del loro ruolo: sia nel settore privato che in quello pubblico, la chiave della propria affermazione sta nella capacità di far fronte alle rigidità e necessità contingenti del mercato, ai vincoli e inerzie produttive, organizzative e politiche. (X,SOC/9/3)