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[1993] Il rinnovamento psichiatrico. Le iniziative sperimentali del progetto-obiettivo in Lombardia

Gruppo di ricerca: Dario Pucci, Giorgio Marinato, Angelo Cocchi, Giorgio Legnani, Patrizia Roberti

Dati di pubblicazione : Milano, Angeli, 1993

Il progetto-obiettivo della Regione Lombardia Tutela socio-sanitaria dei malati di mente è lo strumento di pianificazione inteso a far sì che i cittadini possano, in qualsiasi parte del territorio regionale, disporre di servizi con caratteristiche simili, capaci di erogare un'assistenza psichiatrica di base fondata su una rete di presidi territoriali ed ospedalieri articolati in Unità operativa. A tale assetto che, inevitabilmente, riflette la rigidità propria del disegno programmatorio, sono state affiancate le Iniziative Sperimentali (IS), che rappresentano invece l'area dell'originalità e della flessibilità delle risposte alla domanda di assistenza, area in cui l'inventiva e la fantasia degli operatori vengono legittimate, favorendo così un clima culturale dinamico, da cui possono derivare nuove indicazioni per l'aggiornamento del progetto-obiettivo stesso. Con lo strumento delle IS è stata offerta a tutte le unità operative, comprese quelle degli ex ospedali psichiatrici, l'opportunità di avviare delle attività sperimentali che avessero per oggetto interventi terapeutici, riabilitativi ed assistenziali, rispondenti a particolari bisogni locali e coerenti con la necessità, da parte degli operatori, di individuare e sperimentare tecniche flessibili ed innovative. Nel corso di questi anni sono state programmate 167 IS, con finanziamenti regionali di oltre 27 miliardi destinati in parte a spese per strutture ed attrezzature ma, soprattutto, alla necessaria assunzione, con rapporto libero professionale, di personale aggiuntivo a quello previsto dalle tabelle organiche, specificamente deputato alla realizzazione delle IS. Ciò ha consentito di usufruire, anche e soprattutto, di operatori le cui qualifiche professionali, a causa delle difficoltà a pianificarne a priori il bisogno, non erano presenti negli organici ufficiali delle unità operative. Le IS oggetto dell'indagine IReR hanno coinvolto migliaia di pazienti e si sono tradotte, sul piano operativo, in attività concernenti la riabilitazione e la risocializzazione, i tirocini lavorativi, le comunità protette, la costituzione di cooperative, gli interventi sulle famiglie, ma anche specifiche metodiche terapeutiche, l'epidemiologia, i rapporti con i medici di base ed altre ancora. Sono stati realizzati 19 centri diurni, 32 esperienze di risocializzazione e di riabilitazione, 11 iniziative specifiche di intervento con e sulle famiglie, 8 progetti terapeutici originali, 10 programmi di intervento a valenza riabilitativa attuati nell'ambito degli ex Ospedali psichiatrici, 23 comunità protette socio-sanitarie sperimentali, 17 strutture per l'avviamento o l'inserimento lavorativo che costituiscono un patrimonio di idee e di fatti di grande rilevanza. Forse non è eccessivo pensare che su di esso si fondi quella nuova cultura psichiatrica in cui la pratica del lavoro quotidiano e la riflessione dottrinale si fondono armonicamente nel perseguire quell'etica psichiatrica che pone il paziente al centro dell'interesse e che ancora non ha potuto svilupparsi appieno. L'indagine dell'IReR ha avviato un processo, dapprima conoscitivo ed in seguito valutativo, riguardante tutte le IS, con l'obiettivo di trarre dei risultati utili all'aggiornamento del progetto-obiettivo della Regione Lombardia, nonché di verificare la produttività delle risorse finanziarie impiegate, cioè il rapporto costi/benefici. (X,SOC/7/10)

Ultimo aggiornamento: 20 settembre 2001
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