Gruppo di ricerca: Dario Pucci, Costanzo Ranci, Chiara Crepaldi
Dati di pubblicazione: Rapporto di ricerca, 1996
Il lavoro ha preso in esame le ricerche empiriche svolte sulle varie forme di disagio, svolgendo su di esse una analisi dei risultati e uno sforzo di riflessione e di sistematizzazione per una interpretazione delle nuove forme del disagio sociale in Lombardia. Il paradosso di una società opulenta, come quella lombarda, che produce forme inedite di esclusione sociale, è l'interrogativo centrale al quale si cerca di dare una spiegazione e una interpretazione. E non si tratta di un interrogativo poco rilevante, se si considera che nelle società a capitalismo disorganizzato (o post-industriale) verso cui ci stiamo dirigendo l'integrazione sociale (e il suo correlato inverso, ovvero l'esclusione) costituirà un problema non soltanto per le popolazioni marginali, ma anche per un intero corpo sociale sempre più esposto a processi di disarticolazione e di precarizzazione.
Il lavoro esamina quindi due aspetti:
Dopo una analisi dei due principali filoni di studi e di ricerche (quello relativo ai processi strutturali che danno origine alle situazioni di disagio e l'altro filone che affronta i problemi delle figure e delle condizioni di vita di gruppi di soggetti), la ricerca propone una nuova concettualizzazione del disagio sociale. (93.60,SOC/5/12)
Ultimo aggiornamento: 20 settembre 2001