[1984] Il mercato del lavoro dell'area metropolitana milanese

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Gruppo di ricerca: Adolfo Carvelli, Paolo Carlotti, Rodolfo Jannaccone Pazzi

Dati di pubblicazione : Milano, IReR, 1984

La ricerca si inserisce nel quadro degli studi che l'IReR ha condotto con particolare intensità negli ultimi anni, proponendosi di sviluppare una tematica non ancora affrontata in Italia nell'ambito delle ricerche economiche e sociologiche sulla struttura e il funzionamento dei mercati del lavoro. Oggetto dello studio è, infatti, il mercato del lavoro in uno specifico ambito territoriale, quello che comprende il comune di Milano e gli altri 105 comuni dell'ex Comprensorio 21 della Lombardia, in quanto caso esemplare di un mercato del lavoro metropolitano. Il senso della ricerca è quindi nell'analisi delle specifiche modalità di articolazione di un mercato del lavoro caratterizzato da: - un'altissima densità di popolazione e di posti di lavoro; - una composizione settoriale differenziata di attività manifatturiere e terziarie; - un ventaglio dimensionale che va dalla microimpresa familiare alla grande impresa multinazionale; - un grado di apertura e d'interscambio elevatissimo di idee, capitali, merci e uomini con il resto del paese e del mondo; - una forte presenza di centri dimensionali a livello strategico sia industriale che finanziario, accanto ad un ampio reticolo di unità produttive; - una struttura socio-professionale ricca e multiforme; - un tessuto istituzionale solido.

La ricerca è volta a delineare la configurazione del mercato del lavoro in un'area siffatta, e l'operare dei meccanismi di aggiustamento e d'introduzione rispetto al sistema economico e sociale di cui fa parte. Essa si colloca quindi ad un livello intermedio tra le ricerche sul mercato del lavoro di natura macroeconomica (da cui si differenzia non solo per l'ampiezza dell'ambito territoriale ma per il tipo di variabili considerate e di modelli utilizzati) e le ricerche sui mercati del lavoro locali ove questi ultimi siano visti in una logica di "localismo economico" e di economia periferica.

Lo sviluppo della ricerca e il rapporto finale si muovono su due piani: - analisi teorica e rassegna di alcuni dei principali contributi sul problema dei mercati del lavoro metropolitani; - analisi empirica dell'area metropolitana milanese lungo i due filoni della struttura e della dinamica demografica dell'area, prospettando quindi l'evoluzione dell'offerta potenziale, e della struttura e dinamica dell'occupazione presente, attraverso la rielaborazione dei dati del 5ø e 6ø censimento delle attività economiche. La natura dei dati e la metodologia seguita nell'analisi empirica danno al lavoro un taglio squisitamente strutturale. E' d'altra parte coerente con l'obiettivo di individuare e specificare le caratteristiche del mercato del lavoro metropolitano milanese, lo studio delle costanti strutturali e delle tendenze di fondo operanti nell'area. In particolare sono stati approfonditi il processo di deindustrializzazione dell'area e i fenomeni di ristrutturazione e redistribuzione territoriale dell'occupazione e degli insediamenti manifatturieri e la loro connessione con l'evoluzione passata e prospettica della popolazione. (X,SOC/3/7)