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[1985] Tecnologia, professioni e città. Seconda Conferenza internazionale

Gruppo di ricerca: Carlo Dell'Aringa, Jonathan I. Gershuny, Dale L. Hiestand, Ronald E. Kutscher, Giancarlo Mazzocchi, Alicia I. Pagano, Olivier L. Pastrè, Robert A. Wilson, Piero Bassetti, Cirillo Bonora, Giuseppe Guzzetti, Carlo Tognoli

Dati di pubblicazione : Milano, Angeli, 1985 (Progetto Milano, 2)

Anche la seconda Conferenza internazionale è stata impostata sullo schema del confronto con le esperienze di paesi esteri, in particolare di quelli che prima di noi si sono trovati ad affrontare i fenomeni legati alle trasformazioni urbane in relazione agli sviluppi tecnologici. Sei esperti di vari paesi, fra i più noti nel settore delle previsioni in materia di occupazione, hanno delineato i probabili scenari del mercato del lavoro nei rispettivi paesi.

Da segnalare in particolare il corposo contributo di R. Kutscher dello United States Bureau of Labor Statistics di Washington: lo "sguardo al futuro" relativamente alle nuove professioni e ai più generali cambiamenti statunitensi si sostanzia in questa relazione di una ricca documentazione statistica e di dati. J. Gershuny ha portato le riflessioni maturate dagli economisti del lavoro inglesi con riferimento specifico alla struttura occupazionale nella città post-industriale, la città dei servizi. I nuovi fabbisogni formativi vengono presentati, con riguardo agli Stati Uniti, da Alicia Pagano della City University di New York. Sui casi specifici ricordiamo il confronto, a cura di Dale Hiestand della Columbia University, tra le diverse aree metropolitane americane rispetto all'occupazione; i dati e le analisi sulla crisi e la dinamica del mercato del lavoro inglese di Robert Wilson; l'esperienza francese riguardo alla formazione professionale, presentata da Olivier Pastré dell'Università di Parigi.

L'apporto a questo dibattito offerto dal Progetto Milano è infine rappresentato dalla relazione di Carlo Dell'Aringa sul futuro occupazionale dell'area metropolitana milanese, sintesi dei vari contributi di ricerca del gruppo da lui coordinato. Due sono le principali caratteristiche dell'evoluzione dell'area metropolitana milanese, da un lato la perdita di popolazione e di posti di lavoro, dall'altro la progressiva terziarizzazione della struttura occupazionale. Lungo queste due linee viene presentato anche il fronte previsionale dell'occupazione, con una parte relativa alla dinamica della popolazione, dell'occupazione e delle condizioni di equilibrio generale del mercato del lavoro, e l'altra relativa al processo di terziarizzazione e agli effetti del progresso tecnico sulla struttura delle professioni. Le analisi fanno riferimento ad un modello macroeconomico per le proiezioni di sviluppi futuri della struttura occupazionale: approccio che può fornire informazioni preziose ai politici e a tutti coloro che sono interessati a pianificare il futuro. Il quadro infatti puntualizza una serie di "punti di riferimento" che indicano ai politici le condizioni oggettive in cui molto probabilmente si troveranno ad operare e, mettendo in evidenza le aree problematiche, illustrano gli effetti che una data linea politica potrebbe avere sui problemi in questione. (X,GEN/5)

Ultimo aggiornamento: 20 settembre 2001
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