Home Page dell'IReR /Abstract delle ricerche IReR
[Classificazione alfabetica] [Classificazione gerarchica]


[1983] Industrializzazione diffusa in Lombardia. Sviluppo territoriale e sistemi produttivi locali

Gruppo di ricerca: Gioacchino Garofoli, Luciano Consolati, Maria Luisa Faravelli, Liliana Grancini, Davide Gualerzi, Fabrizio Trau'

Dati di pubblicazione : Milano, Angeli, 1983

Scopo della ricerca è quello di individuare, nell'ambito della regione lombarda, i sistemi produttivi locali con le caratteristiche dell'economia periferica, di studiarne i meccanismi di funzionamento, di identificare i fattori che sono alla base della formazione e dello sviluppo di aree di questo tipo, di individuare infine le interrelazioni esistenti tra struttura produttiva e struttura territoriale, oltre che con il sistema socio-politico locale. L'indagine è stata condotta sia attraverso l'utilizzo di indicatori statistici calcolati a livello di disaggregazione territoriale quanto più ampio possibile (giungendo spesso sino al livello comunale), sia attraverso l'analisi sul campo nelle aree di specializzazione produttiva e di piccola impresa. Questo secondo approccio metodologico ha consentito di utilizzare una massa molto più vasta di informazioni, sia per la possibilità di ottenere una serie consistente di giudizi qualitativi attraverso interviste a "testimoni privilegiati", sia per l'opportunità di ragionare su una base statistica più estesa, sia infine per la possibilità di raccogliere ricerche e studi effettuati nell'ambito locale. I risultati mostrano come alcune caratteristiche strutturali dell'articolazione territoriale dello sviluppo economico italiano degli anni Settanta siano riscontrabili anche nella regione lombarda: anche qui sono in atto tendenze che privilegiano progressivamente le aree con i tipici connotati dell'economia periferica e mostrano il ruolo crescente assunto dai sistemi produttivi locali (spesso vere e proprie aree-sistema), caratterizzati da una consistente specializzazione produttiva e dalla diffusa presenza della piccola impresa. La presenza di queste modalità dello sviluppo territoriale anche in Lombardia consente di smitizzare alcuni "luoghi comuni" particolarmente diffusi che descrivono la regione come il luogo dei grandi impianti industriali, delle tecnologie capital-intensive, dei settori moderni, dei grandi centri urbani (quando non addirittura dell'area metropolitana milanese) come unici poli d'attrazione delle risorse regionali (quando non addirittura extraregionali) e di sviluppo. La regione lombarda va invece vista come una costellazione di sistemi produttivi locali sufficientemente autonomi e che vivono di problemi specifici; che rispondono con processi di ristrutturazione e di riconversione in qualche modo originali: ciò non toglie che esista una interrelazione tra questi sistemi territoriali (con una sua gerarchia funzionale ma anch'essa notevolmente modificata negli ultimi anni) e che addirittura sia opportuno che interrelazioni di questo tipo siano rafforzate e razionalizzate. L'individuazione di questi fenomeni dà allora un significato ben preciso al processo di diffusione territoriale degli insediamenti industriali nella regione e alla consistente diminuzione delle dimensioni medie delle unità produttive, che l'ultimo censimento industriale ha chiaramente confermato. L'indagine mette inoltre in evidenza come la vitalità (almeno in termini relativi) generalmente mostrata dai sistemi produttivi locali in Lombardia, renda necessario rivedere sia alcuni "preconcetti" teorici sia la filosofia dell'intervento pubblico. (x,E/2/9)

Ultimo aggiornamento: 19 settembre 2001
[Classificazione alfabetica] [Classificazione gerarchica]


Su