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[1981] Il sistema agricolo-industriale lombardo bovino-carne-latte

Gruppo di ricerca: Giuseppe Zecca, Flavio Boscacci, Franco Rivolta, Dario Casati, Arnaldo Cervato, Giuseppe Enne, Francesco LechiRenato Pieri, Giuseppe Ricci, Giuseppe Succi

Dati di pubblicazione : Milano, Angeli, 1981

La ricerca risponde all'esigenza di verificare le capacità e le potenzialità produttive della zootecnia lombarda di fronte all'urgenza di una riduzione della dipendenza del nostro Paese dalle importazioni di latte e di carne. L'attenzione al sottosistema del bovino risulta peraltro prioritaria in Lombardia poiché da solo esso riesce a "spiegare" gran parte della produzione regionale in campo agro-industriale, compresi gli aspetti sociali legati a questa diffusa, tradizionale e caratteristica attività produttiva.

Tale è la vastità del campo d'indagine che la ricerca ha dovuto limitarsi agli aspetti di tipo strutturale considerando però in profondità i tre essenziali segmenti produttivi: allevamento, trasformazione del latte, lavorazione delle carni; attuando anche una verifica sufficientemente estesa delle relazioni economiche tra i segmenti stessi e tra questi e i relativi mercati di approvvigionamento e di sbocco.

La costruzione di basi statistiche relative ai tre suddetti comparti è proceduta in modo differenziato poiché, mentre esistono importanti, anche se disomogenee, fonti di dati per quanto riguarda la struttura degli allevamenti, ben poco o nulla si sapeva attorno alla lavorazione del latte e delle carni. Per il primo settore, si è realizzata un'indagine diretta presso gli "allevamenti specializzati da carne". La struttura della macellazione a sua volta ha richiesto due indagini dirette per le imprese private e per i mattatoi pubblici. Per i caseifici s'è invece tenuta in particolare conto la differenziazione funzionale e operativa tra imprese private e imprese a base cooperativa. Dai risultati dell'indagine si ricava una buona solidità strutturale di tutto il sistema considerato e una capacità produttiva in eccesso, non utilizzata. In altre parole si conferma l'esistenza di potenzialità ancora non espresse e che incontrano le maggiori difficoltà in alcune strozzature che la ricerca ha messo a fuoco e approfondito. (x,E/3/3)

Ultimo aggiornamento: 19 settembre 2001
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