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[1985] Agricoltura e gestione delle risorse naturali rinnovabili

Gruppo di ricerca: Francesco Lechi, Flavio Boscacci, Dario Casati, Matilde Ferretto, Maurizio Merlo

Dati di pubblicazione : Milano, IReR, 1985

Atti dell'VIII Seminario internazionale dell'Associazione Europea degli Economisti Agrari (Milano, 17-18 aprile 1984)

La gestione delle risorse naturali, siano esse rinnovabili o esauribili, è uno dei temi di maggior attualità del nostro tempo. Le problematiche ad essa inerenti travalicano i confini attualmente posti dall'economia agraria per andare ad interessare non solo il settore primario nella sua accezione più ampia (ambiente, territorio) ma anche l'organizzazione della società nel suo complesso. Le chiavi di lettura di queste problematiche, le ipotesi ed i modelli interpretativi della realtà e delle sue possibili evoluzioni (spontanee o programmate e pianificate), sono indubbiamente molte e gli approcci, tutti validi, possono essere originati tanto dalle tematiche socio-economiche, legislative o di pianificazione quanto dalla messa a punto metodologica di modelli economici quali-quantitativi. Indubbiamente, per quanto la gestione delle risorse rinnovabili sia un tema che coinvolge tutti i paesi del mondo, la struttura fisica di ogni paese pone soluzioni e vincoli propri sui quali vanno ad inserirsi diversi orientamenti ed ipotesi di evoluzione originati dalle differenti realtà sociali, politiche ed economiche.

Un confronto tra le diverse esperienze e le ricerche in corso in diversi paesi europei è risultato possibile grazie all'iniziativa dell'Associazione Europea degli Economisti Agrari - un'organizzazione che raggruppa più di 500 economisti europei operanti in università e centri nazionali ed internazionali di 25 paesi dell'Europa occidentale e orientale - che ha dedicato a questo tema il suo annuale seminario di studi. Tale occasione, favorita anche dall'impegno organizzativo dell'Istituto di Economia e Politica Agraria dell'Università degli studi di Milano e dell'IReR, è stata proficua di risultati.

I ricercatori hanno potuto rapportare il proprio lavoro ad un ambito multidisciplinare, assai vario, di integrazione tra aspetti economici, tecnico-specialistici e pianificatori; gli "amministratori" hanno potuto trarre notevoli spunti relativamente alle politiche impostate in altri paesi e, soprattutto, per quanto riguarda gli effetti delle stesse. Quest'ultima possibilità è da considerarsi particolarmente preziosa per l'azione programmatoria e legislativa del nostro paese e delle nostre Regioni dove solo negli ultimi anni è emersa una sufficiente coscienza collettiva attorno al tema delle risorse naturali e dove perciò permangono ritardi nel loro corretto utilizzo e nella salvaguardia delle stesse rispetto agli effetti negativi permanenti di interessi economici di breve termine. (x,E/3/7)

Ultimo aggiornamento: 19 settembre 2001
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