Gruppo di ricerca: Flavio Boscacci, Roberto Ronchini, Roberto Ronco
Dati di pubblicazione : Milano, IReR, 1985
L'indagine verte sull'integrazione verticale per contratto, ovvero su quelle forme di coordinamento dei processi di decisione che si instaurano tra imprese operanti in stadi successivi della produzione e del mercato dei processi agro-alimentari.
Il volume è strutturato in tre parti, di cui le prime due hanno un prevalente contenuto di analisi del fenomeno, mentre la terza ha un carattere essenzialmente di tipo propositivo per l'intervento pubblico.
Nella prima parte vengono considerati i mutamenti economico-sociali che hanno contrassegnato lo sviluppo economico e ampiamente coinvolto l'agricoltura e i suoi rapporti con gli altri settori. In quest'ambito sono trattati i condizionamenti reciproci che ciascuna componente di un sistema agro-alimentare può esercitare sulle altre e, più in generale, si tratteggiano le principali caratteristiche strutturali tipiche delle economie agro-alimentari dei più importanti paesi europei, ove i rapporti di integrazione assumono forma e diffusione in rapporto ai differenti gradi e tipi di sviluppo. Si analizzano quindi i fattori di ordine più specifico che hanno contribuito, nei diversi paesi comunitari, al sorgere e all'affermarsi dell'economia contrattuale in ciascun comparto dove è significativamente presente; si cerca quindi di mettere in evidenza le caratteristiche fondamentali dei contratti di integrazione verticale posti in essere e la specifica funzione economica da essi svolta nell'ambito del processo evolutivo del settore. Un'ulteriore riflessione sulla natura dei contratti di integrazione verticale viene offerta attraverso la presentazione dei diversi criteri di classificazione che si ritrovano nella letteratura e a tal proposito si propongono, in sintesi, i risultati di un'interessante ricerca effettuata negli Usa per conto del Dipartimento federale dell'Agricoltura. Quindi vengono considerati i possibili effetti dell'integrazione verticale per contratto sia nei confronti delle parti che li pongono in essere, sia nei confronti della performance dell'intero sistema agro-alimentare.
La seconda parte riferisce sull'indagine diretta svolta presso numerosi testimoni privilegiati e imprese industriali lombarde, con l'obiettivo di rilevare la diffusione del fenomeno tra i vari comparti produttivi presenti e descriverne forme, tipologie e sviluppo. Di maggior interesse sono risultati i comparti avicolo, delle carni bovine e suine, il lattiero-caseario e l'ortofrutticolo.
Nella terza parte, infine, sono esaminati gli strumenti atti a migliorare e sviluppare l'economia contrattuale: associazioni di produttori e accordi interprofessionali, così come si possono conoscere dalle esperienze straniere, francese in particolare, e dall'attuale fase legislativa italiana. Relativamente alle associazioni di produttori, la cui crescita rappresenta un presupposto indispensabile per il miglioramento e lo sviluppo dell'economia contrattuale, si illustrano le funzioni ad esse assegnate nel nostro Paese comparativamente a quelle delle forme organizzative similari costituitesi in altri Paesi europei. Si presentano infine le attuali proposte di legge quadro sugli accordi interprofessionali e si discute come garantire una maggiore equità e corrispondenza della integrazione verticale per contratto nel rispetto degli interessi generali. (x,E/4/17)
Ultimo aggiornamento: 19 settembre 2001