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[1984] Rapporto IReR '84

Gruppo di ricerca: Bruno Colle, Giuseppe Gario, Giorgio Lunghini, Alberto Martinelli, Giorgio Pastori e Tiziano Treu, Gianfranco Bazzigaluppi, Carluccio Bianchi, Adolfo Carvelli, Antonio Chiesi, Martino Colucci, Elvina Degiarde, Giuseppe Franco Ferrari, Daniela Gregorio, Mario Napoli, Alberto Roccella, Pier Antonio Varesi

Dati di pubblicazione: Milano, IReR, 1984.

Con questo Rapporto - intitolato Evoluzione e tendenze nell'economia, nella società e nelle istituzioni lombarde - l'Istituto vara un nuovo modello di analisi che, abbandonando il taglio monografico che aveva caratterizzato i precedenti lavori, propone un'impostazione contenutistica che si ripeterà nel tempo. Il modello riprende la tipologia della relazione annuale della Banca d'Italia, che ad un'analisi sintetica sullo stato dell'economia del paese abbina una ricca documentazione statistica. Su questa base il "Rapporto '84" si articola in un capitolo introduttivo contenente sintesi e conclusioni, nonché alcune indicazioni di politica economica regionale, e in tre successive parti qui di seguito descritte.

Parte economica

Il Rapporto propone una ricostruzione della contabilità economica nazionale e regionale dal 1981 al 1984, elaborando stime e previsioni atte ad illustrare le tendenze economiche più recenti. Il quadro che ne emerge è contrassegnato da una ciclicità più accentuata della Lombardia rispetto al livello nazionale. Il Pil regionale, infatti, cresce più di quello nazionale negli anni d'espansione economica, mentre tende a decrescere in modo più accentuato negli anni di crisi: nel 1984 l'incremento è stato del 3% circa.

Parte sociale

Per quanto attiene agli indicatori del benessere sociale, sono stati considerati dati relativi ai consumi familiari, indicatori indiretti del livello di benessere, informazioni relative al livello lombardo d'istruzione, alla dotazione di servizi sanitari e assistenziali, nonché il tasso di criminalità regionale. Il Rapporto evidenzia un quadro ricco di luci e ombre in cui, a fronte di un continuo miglioramento della dotazione di servizi disponibili per i cittadini lombardi, crescono anche i valori relativi a indicatori di conflitto e di disagio sociale particolarmente legati ad aspetti occupazionali e all'espansione della problematica dell'integrazione sociale soprattutto da parte delle classi giovanili.

Parte istituzionale

Si approfondisce lo studio dell'evolversi dei rapporti fra la Regione Lombardia e lo Stato, privilegiando l'elemento dinamico: la Regione in azione, la Regione come ente che ha impostato e sviluppato politiche di riassetto, programmazione, promozione e intervento per dare soluzioni ai problemi via via emergenti. Lo sforzo compiuto è stato spesso frenato dai comportamenti e dalla normativa statale. Il Rapporto tende a sottolineare i tentativi di superamento di tali vincoli attraverso modalità istituzionali spesso originali e innovative. (x,GEN/0/5)

Ultimo aggiornamento: 19 settembre 2001
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