Gruppo di ricerca: Alberto Ceriani (project-leader), Fabrizio Gambaro
Committente: Regione Lombardia, D.G. Attività produttive
Periodo di svolgimento: dicembre 1999 - luglio 2000
Dati di pubblicazione: IReR - Rapporto di ricerca
La documentazione si configura come supporto ad un progetto pilota, quello del sistema di controllo di
gestione della D.G. Attività Produttive, costruito per garantire lo scambio e
l’interoperabilità delle informazioni all’interno della Regione Lombardia. Il
progetto in relazione al quale la ricerca sviluppa alcune ipotesi di migliore
utilizzo del sistema è stato costruito dopo una ricognizione delle esigenze
informative e gestionali della Direzione ponendo al primo posto requisiti di
unitarietà e flessibilità particolarmente importanti in un contesto di profondi
mutamenti organizzativi interni. Con riferimento alle caratteristiche informatiche
il software di progetto è invece costruito come un sistema di rilevazione,
elaborazione e rappresentazione delle informazioni relative alle attività
svolte all’interno della Direzione per renderle strumento di costruzione e
verifica del budget. Il cuore del prodotto è una banca dati in cui le
informazioni di diversa provenienza riguardanti lo stato di avanzamento di
tutti i procedimenti seguiti dalla Direzione, raccolte in forma sempre più
normalizzata e certificabile, vengono elaborate per estrarre parametri ed
indicatori di efficienza ed efficacia dell’azione amministrativa. I dati sono
storicizzati in modo da consentire di seguire l’evoluzione nel tempo degli
indicatori.
Le proposte riguardano la costruzione di un sistema di reportistica secondo alcune semplici indicazioni
metodologiche:
- un efficiente sistema di controllo manageriale economizza il più possibile il numero dei dati da
raccogliere ed elaborare, scegliendo, tra le modalità di misurazione degli
accadimenti, solo quelle che sono realmente utili per supportare il processo
decisionale dei dirigenti;
- il metodo di selezione dei dati rilevanti deve essere personalizzato; non va confuso l’aspetto
di osservazione statistica dei fenomeni con il controllo di gestione.
Si tratta di due attività che possono integrarsi ma che rispondono a due esigenze diverse.
Non enfatizzare e non sottolineare la differenza tra le diverse tipologie
informative può portare ad una massa indistinta di informazioni con commistione
tra quelle realmente indispensabili per migliorare la gestione e quelle utili
solo ad alimentare i processi di comunicazione istituzionale interna ed esterna
all’organizzazione;
- l’assetto della reportistica deve equilibrare, informazioni provenienti dalla gestione di responsabilità con
informazioni reperite nell’ambiente di riferimento dell’attività esperita. Con questa via è possibile arrivare alla produzione di indicatori capaci di
favorire la fase di feed-back e la virtuosità del ciclo del controllo;
- risulta importante anche la tempistica del ciclo del controllo. Su questo versante occorre prestare
attenzione al non superamento del limite intercorrente tra il compimento di una
attività da gestire e la sua reiterazione.
Un’altra parte della ricerca si è dedicata agli aspetti riguardanti l’utilizzo pratico del sistema con
valutazioni riguardanti la separazione, concettuale ed operativa, tra organizzazione del lavoro e informatica; le modalità migliori per sostenere la
catena cliente-fornitore; la relazione tra ingegnerizzazione dei processi organizzativi
e la loro codifica legislativa.
(99.134; INF/29)