Gruppo di ricerca: Guido Gay (project leader); Giorgio Panella
Committente: Regione Lombardia, D.G. Qualità dell'ambiente
Periodo di svolgimento: gennaio 2001- luglio 2002
Dati di pubblicazione: Rapporto di ricerca IReR
La domanda di protezione dell’ambiente e di servizi volti al
miglioramento della qualità della vita, sia da parte dei consumatori sia
indirettamente tramite l’operatore pubblico, è andata sempre più aumentando nel
tempo. Ciò è dovuto principalmente a fattori socio-economici, che hanno comportato,
da un lato, una elevata concentrazione territoriale della popolazione e,
dall’altro, un aumento del reddito disponibile pro-capite.
Il soddisfacimento dei bisogni legati all’ambiente e, in
particolare, di quelli collegati alle attività ricreative all’aperto ed alla
conservazione dei beni ambientali, è tuttavia ostacolato da strozzature dal
lato dell’offerta. La produzione dei beni e servizi atti a soddisfare questi
bisogni comporta infatti un onere, alle volte non indifferente per la
collettività, connesso alla rinuncia agli altri usi ai quali le stesse risorse
potrebbero essere destinate.
Pertanto, occorre che tali risorse vengano utilizzate in
modo efficiente. La finalità principale della ricerca consiste appunto
nell’analizzare la possibilità di migliorare l’efficienza della spesa destinata
alla protezione dell’ambiente e, nel caso specifico, alla gestione dei parchi
della Regione Lombardia. In particolare, obiettivo specifico della ricerca
consiste nel definire dei criteri di riparto dei contributi regionali per le
spese correnti dei parchi in grado di incentivare gli enti gestori a migliorare
l’efficienza.
Inizialmente è stata raccolta e sistematizzata la
documentazione sui parchi regionali lombardi disponibile presso la Regione
Lombardia, rilevante ai fini della costruzione di un sistema di indicatori a
supporto del modello di riparto.
Questo lavoro di documentazione iniziale, insieme ad
approfonditi colloqui con i responsabili regionali e un’analisi della
letteratura scientifica, ha permesso al gruppo di lavoro di ricostruire le aree informative già disponibili nonché le
metodologie di riparto di potenziale interesse ai fini della proposta del
gruppo di lavoro.
Si è poi proceduto a costituire un gruppo di lavoro
allargato ad alcuni direttori di parchi regionali, al fine di verificare con un
gruppo di esperti la fattibilità dello strumento proposto. I lavori del gruppo
di lavoro allargato sono risultati complessivamente positivi, consentendo di
formulare una proposta di modello di riparto largamente condivisa.
Nella fase finale della ricerca, la proposta di metodo di
riparto è stata messa a punto anche un punto del modello di calcolo, procedendo
poi ad una parziale simulazione dei propri effetti sull’allocazione dei fondi
regionali 2001.
A valle della predisposizione del rapporto finale,
consegnato nell’aprile 2002, si proceduto ad una complessiva simulazione per il
piano di riparto 2002. Il modello proposto è stato infine presentato e
discusso in un seminario presso la DG Qualità dell’Ambiente il 23 luglio 2002.
(99.129; A/47).