Gruppo di ricerca: Alberto Ceriani (project-leader), Luigi Morigi
Committente: Amministrazione provinciale di Cremona
Periodo di svolgimento: febbraio 1999 - novembre 2000
Dati di pubblicazione: IReR - Rapporto di ricerca
Lo studio rappresenta la prosecuzione e l’approfondimento della ricerca Progetto di aggregazione
dei piccoli comuni in provincia di Cremona (Cod. 97.04) che ha
consentito di fornire un quadro dettagliato sulle relazioni tra realtà comunali
nella provincia di Cremona. Già la precedente ricerca, dopo aver affrontato le
questioni relative alla struttura demografica ed amministrativa dei comuni
della provincia, alle relazioni volontarie in atto tra i Comuni, ai fattori
principali di cooperazione ed alla situazione finanziaria dei Comuni,
effettuava una prima simulazione relativa a due gruppi di piccoli Comuni, con
lo scopo di fornire elementi a supporto della convenienza ad avviare processi
di integrazione delle attività amministrative per i piccoli Comuni. Per i
Comuni di Cappella de' Picenardi, Cicognolo, Gadesco Pieve Delmona, Grontardo,
Pescarolo ed Uniti, Pieve S.Giacomo, Scandolara Ripa d'Oglio e Vescovato, viene
ora proposto un percorso metodologico e di lavoro e un progetto di massima
relativo all'integrazione dei servizi dell'area tecnica a livello
sovracomunale.
L'obiettivo è quello di fornire agli amministratori locali un primo documento che permetta di valutare vantaggi
e costi del progetto di realizzazione di una diversa soluzione organizzativa
della struttura tecnica dei comuni interessati. Le linee-guida del progetto di
riorganizzazione riguardano:
- le funzioni svolte dal personale tecnico dipendente;
- le risorse finanziarie disponibili;
- le innovazioni di processo necessarie (nuove tecnologie, informatizzazione di alcune attività, impiego di
attrezzature, formazione e riqualificazione del personale).
Il progetto viene proposto con due possibili diversi scenari:
- un primo scenario di breve periodo, da attivarsi fin da subito, che si propone l'utilizzo coordinato delle risorse
umane oggi disponibili presso le singole amministrazioni comunali. Questo scenario individua due settori principali di attività: il settore
pianificazione e gestione del territorio ed il settore lavori pubblici e tutela ambientale;
- un secondo scenario di medio-lungo periodo, attuabile con la crescita della struttura tecnica, dopo
aver superato la prima fase di sperimentazione e di assestamento della struttura tecnica unificata. Il secondo schema individua la suddivisione della
struttura tecnica in tre settori: pianificazione e gestione del territorio, lavori pubblici, tutela ambientale e servizi a rete.Questa ipotesi comporterà
una crescita, seppur ridotta, di personale in relazione all'aumento del numero, della tipologia e della qualità dei servizi offerti ai cittadini ed agli
operatori.
Nello scenario di medio periodo è inserita anche l'attuazione del progetto relativo al sistema informativo
territoriale di livello sovracomunale che, per il coinvolgimento ed interesse
di altri settori della struttura comunale, è posto esternamente alla struttura
comunale nel suo complesso (insieme delle altre aree funzionali), ma anche alla
struttura di governo e gestione del territorio.
Viene infatti proposta la creazione, con l'individuazione delle relative
risorse, di una struttura finalizzata alla realizzazione del Sistema
Informativo Territoriale, che andrà verificata in una visione complessiva della
struttura amministrativa di livello sovracomunale, anche se dovrà intrattenere
rapporti privilegiati con il settore tecnico.
(99.05; IST, 58)