Gruppo di ricerca:Guido Gay (project leader),Mario Perone, Davide Zanon, Giuseppe Barile
Committente: Provincia di Milano
Periodo di svolgimento: febbraio 1999 - ottobre 1999
Dati di pubblicazione: IReR - Rapporto di ricerca
La Provincia di Milano, Settore Politiche Sociali, promuove l’aggiornamento professionale degli
operatori socio-assistenziali tramite uno specifico Piano di Formazione a cadenza
annuale.
Nella ricerca sono state esaminate le caratteristiche dei corsi di formazione effettuati nei piani
1992/93 - 1997/98, descrivendo inoltre le attività di ricerca e sperimentazione
promosse nello stesso periodo dalla Provincia di Milano.
La ricerca si è articolata in quattro fasi di lavoro distinte:
1. Analisi iniziale delle fonti informative su supporto cartaceo - piani di formazione,
documentazione amministrativa relativa ai singoli corsi, prospetti riassuntivi;
2. Organizzazione e trasferimento delle informazioni disponibili su supporto magnetico;
3. Interviste ai responsabili provinciali e ad un campione di testimoni privilegiati;
4. Predisposizione di una nota tecnica ad uso interno e della presente relazione finale.
Dall'analisi della documentazione amministrativa e dalle interviste ai testimoni privilegiati emerge pertanto un quadro complessivamente
positivo dell'intervento formativo provinciale.
Sulla base dei sei piani provinciali presi in esame, dal 92/93 al 97/98, sono stati attivati 294 corsi
di aggiornamento per operatori socio assistenziali, con un picco per numero di
corsi finanziati nel piano 93/94 (48 corsi) e nel 94/95 (47).
L'analisi della documentazione ha permesso di enucleare svariate le caratteristiche dei corsi e
dei corsisti, utili per la rendicontazione delle attività effettuate e la
programmazione delle iniziative future.
Tra i molti elementi emersi, uno importante per valutare la gestione dell’attività formativa della
Provincia è costituto dal costo per ora relativo a ciascun allievo. La media di
tale costo, calcolata per tutto il periodo 1992/98, è pari a Lit. 13.930. Si
tratta di un livello certamente basso, se confrontato, ad esempio, con i
risultati di una ricerca sugli esiti dei progetti formativi finanziati dalla
Regione e dall’Unioncamere Lombardia nel settore artigiano. Si evidenzia in quella sede un costo medio orario di
formazione pari a circa ventimila lire, ampiamente al disopra del livello
riscontrato per i corsi organizzati dalla Provincia. In definitiva, le informazioni
raccolte delineano una conduzione dell’attività formativa che tiene conto di
criteri d’efficienza, che utilizza sinergicamente le risorse interne dell’ente,
e sviluppa una politica di collaborazione e cooperazione con tutti gli altri
enti interessati.
La ricerca ha poi permesso di verificare lo stato di conservazione della documentazione amministrativa
dei corsi di formazione che era allora mantenuta su supporto cartaceo e a volte persino redatta a mano.
Indubbiamente ciò ha reso talvolta problematica la raccolta delle informazioni, per la presenza di
inevitabili incoerenze derivanti dalla trascrizione manuale delle informazioni o per la semplice difficoltà
di decifrazione della grafia degli estensori della documentazione.
L'adozione di una soluzione integrata supportata dal calcolatore, permetterebbe, dopo un adeguato investimento iniziale, un
significativo miglioramento della qualità della documentazione ed una
contestuale riduzione dei costi di monitoraggio dei piani di formazione.
Un secondo elemento in cui sussistono significativi margini
di miglioramento è la strumentazione informativa per la valutazione delle
proposte corsuali ai fini della progettazione dei nuovi cicli formativi. A
titolo d’esempio, l’analisi delle documentazione amministrativa ha permesso di
verificare che solo nell' 8,2% dei casi è stato somministrato ai corsisti un
questionario di valutazione a fine corso
(99.02; SOC/6/7).