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[1999] La società dell'informazione: imprese, professioni, utenti. Potenzialità e criticità del cambiamento in Lombardia

Gruppo di ricerca:Mario Abis (project leader; Makno & Consulting); Adolfo Carvelli (Responsabile interno IReR)

Committente: Consiglio Regionale della Lombardia, D.G. Programmazione e Relazioni Esterne

Periodo di svolgimento: febbraio 1999 - ottobre 1999

Dati di pubblicazione: IReR - Consiglio Regionale della Lombardia, La società dell'informazione: imprese, professioni, utenti. Potenzialità e criticità del cambiamento in Lombardia, Milano : Guerini 2001 (Studi e ricerche)

La ricerca, propedeutica alla nascita di un Osservatorio, si è posta tre obiettivi: uno di tipo conoscitivo; un secondo in merito alla valutazione delle scelte della Regione; un terzo di considerazioni di merito sui punti di policy che appaiono prioritari. La metodologia dello studio ha previsto una strumentazione desk e un’indagine qualitativa. L’analisi desk è stata effettuata su fonti istituzionali nazionali e internazionali e da survey sui consumi; l’indagine qualitativa si è sviluppata attraverso interviste in profondità a 30 esperti “information rich” selezionati nel contesto della società dell’informazione appartenenti alla comunità scientifica, accademica, finanziaria d’impresa e della cultura.
La ricerca ha consentito di verificare come l’apparato produttivo dell’IS in Lombardia ha attraversato una fase di ristrutturazione che non si può dire ancora conclusa; i consumi IS sono notevolmente aumentati, ma alcuni di essi sembrano essere giunti a livello di saturazione mentre altri - soprattutto quelli basati sull’informatica - sembrano richiedere nuovi presupposti per potersi sviluppare.
La crescita in termini di consumi e stili di vita "informativi" della Società dell’Informazione è stata negli ultimi anni molto più accelerata di quella produttiva. Di fatto, la distanza tra la Lombardia e il "resto d’Italia" è leggermente diminuita, anche se sugli aspetti organizzativi e infrastrutturali il ruolo della Lombardia rimane dominante.
Le reti del tipo CI hanno raggiunto un grado di capillarità soddisfacente mentre per lo sviluppo dell’economia lombarda si rendono sempre più necessari grandi reti di comunicazione che supportino la sua vocazione all’export. In altri termini, lo sviluppo dell’IS in Lombardia è stato sin qui spontaneo e asistematico, riuscendo tuttavia a produrre anche molti punti di eccellenza pur in un quadro complessivo disorganico.
Occorre un piano di crescita di ampio respiro che preveda: la creazione di grandi reti infrastrutturali di comunicazione/informazione; l’adeguamento della struttura organizzativo/funzionale dell’Amministrazione Pubblica, nelle sue varie articolazioni, ai livelli di efficienza e di qualità imposti dall’IS; la realizzazione di progetti specifici finalizzati a promuovere lo sviluppo dell’IS in Lombardia; la realizzazione di piani di formazione professionale effettivamente rispondenti alle esigenze poste dall’IS (dall’alfabetizzazione informatica allo sviluppo delle nuove figure professionali della multimedialità e della Rete) (98.28; INF/24).

Ultimo aggiornamento: 15 aprile 2002


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