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[2002] Convenzione tra la Regione Lombardia e l'IReR per l'anno 2000 ai sensi dell'art. 34 della L.R. 17/1990. Proposta di attività di ricerca e assistenza tecnica. Artigianato 2000

Gruppo di ricerca: Federica Ancona (Project leader);
Indagine progetti comunitari: Federica Ancona; Alberto Riva; Darca Stefanini;
Rapporto artigianato 2001: Federica Ancona, Alberto Riva; Francesco Sgobbi; Massimiliano Bergomi;
Massimario: Vincenzo Allegri, Alessandra Veronelli, Elisabetta Valerio

Committente: Regione Lombardia, D.G. Artigianato, nuova economia, ricerca e innovazione tecnologica

Periodo di svolgimento: dicembre 2000 - marzo 2002

Dati di pubblicazione: Indagine di customer satisfaction presso le imprese artigiane partecipanti ai programmi comunitari Konver e Resider II, Rapporto IReR;
IReR - Regione Lombardia, L'artigianato in Lombardia. Rapporto 2001, Milano : IReR, 2001;
IReR - Regione Lombardia, Commissione Regionale per l'Artigianato. Massimario generale delle decisioni e dei pareri. 1994-2001, Milano : IReR, 2002

Il rapporto annuale sullo stato del comparto artigiano 2001 ha come obiettivo principale l'individuazione e l'approfondimento delle problematiche che stanno maggiormente interessando le imprese artigiane lombarde. E’articolato nelle seguenti parti:
- l’introduzione è dedicata all'analisi del contesto di riferimento ovvero la congiuntura economica nell'anno a livello nazionale e regionale; la dinamica del settore in termini di natimortalità delle imprese, le iniziative regionali per la promozione del comparto;
- il primo capitolo affronta il tema delle prospettive di evoluzione del comparto riportando i risultati di un’indagine qualitativa che approfondito i problemi della crescita dimensionale delle imprese, dei rapporti tra artigianato tradizionale e "industrializzato", tra artigianato di servizi e produttivo, dell’innovazione e qualità, delle reti di imprese, del commercio elettronico. L'obiettivo dell'indagine consiste nel delineare uno scenario di sviluppo del comparto artigiano lombardo, enucleando i possibili ambiti di intervento dell'ente regionale;
- il secondo capitolo affronta la tematica della diffusione delle nuove tecnologie dell’informazione presso le PMI ed in particolare circa l’utilizzo da parte delle imprese artigiane;
- il terzo capitolo approfondisce il tema del commercio elettronico valutandone la sua diffusione presso il comparto attraverso studi di caso che analizzano: le problematiche ad esso connesse, l'atteggiamento degli imprenditori artigiani, le potenzialità di sviluppo;
- il quarto capitolo riporta i risultati di un’indagine condotta presso tutte le imprese artigiane beneficiarie dei contributi previsti dai programmi comunitari Konver e Resider II nonché presso un campione di imprese che pur avendo partecipato ai bandi di ammissione al contributo per i medesimi programmi sono state escluse. Obiettivo primario dell'indagine è la misurazione del livello di soddisfazione manifestato dagli imprenditori artigiani non solo relativamente all'intervento realizzato, ma soprattutto in merito ai rapporti instaurati con l'ufficio regionale competente per l'espletamento dell'iter burocratico per la presentazione della domanda. I risultati dell'indagine saranno utilizzati per apportare eventuali modifiche nelle procedure per l'assegnazione dei contributi in prospettiva dei nuovi programmi comunitari.

Il Massimario delle decisioni della Commissione Regionale dell’Artigianato ha la funzione di raccogliere in modo organico tutte le decisioni assunte dalla CRA sui ricorsi presentati avverso le decisioni prese, in primo grado, dalle Commissioni provinciali per l'Artigianato, nonché i pareri espressi su tematiche di interesse generale in ordine a specifici quesiti formulati dalle singole CPA della Lombardia, dai Comuni, dalla stessa D.G. e da altri uffici provinciali o regionali. Le decisioni raccolte nel Massimario vengono classificate con due modalità:
- secondo un indice alfabetico delle imprese ricorrenti;
- secondo un indice riassuntivo degli argomenti attinenti l'impugnativa.
Quest'ultima modalità, da utilizzarsi anche per la classificazione dei pareri espressi, è particolarmente utile per fornire agli utilizzatori del Massimario una consultazione pratica ed agevole degli argomenti di loro specifico interesse.
Il Massimario, pertanto, oltre a riassumere e rappresentare l'attività svolta dalla CRA, assolve la funzione di divulgare interpretazioni, criteri, indirizzi che la Commissione stessa ha ritenuto di adottare nell'assumere le proprie decisioni e nel supportarle con le relative motivazioni. Un valido strumento di consultazione, dunque che costituisce altresì memoria storica delle decisioni assunte nel contesto legislativo in cui sono state prese. Potenziali utilizzatori del Massimario sono naturalmente le CPA della Lombardia, le altre CRA del territorio nazionale, le Associazioni di categoria, gli studi professionali e tutti i soggetti interessati alla corretta interpretazione ed applicazione della legislazione vigente in materia di artigianato. Fra gli utilizzatori, un ruolo di particolare riguardo compete alle CPA, le quali, facendo propri gli orientamenti espressi nel Massimario, potranno adottare provvedimenti più omogenei sul territorio regionale. Ciò soprattutto in presenza di interpretazioni legislative contrastanti e contraddittorie. (2000C008; E/5/24; E/5/29; E/5/30)

Ultimo aggiornamento: 28 gennaio 2003
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