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[1996] Rapporto sulla comunicazione in Lombardia

Gruppo di ricerca: Giuseppe Gario, Alberto Riva, Marino Livolsi, Francesco Siliato, Omar Calabrese, Paolo Murialdi, Alberto Cadioli, Aldo Grasso, Alberto Abruzzese, Gianni Canova, Ugo Volli, Piergiorgio Giacché, Guido Di Fraia, Carlo A. Ricciardi, Luca Barbarito, Angela Besana, Barbara Giacomelli, Vanessa Mayer, Anna Maria Bagnasco, Marco Gambaro, Ester Corvi, Manuela De Carlo, Cristina Cagliari, Cristina Calderini

Dati di pubblicazione: Rapporto di ricerca, 1996

Promosso dalla Regione Lombardia, il primo Rapporto sulla comunicazione in Lombardia è stato realizzato dall'IReR e dallo IULM di Milano, in due parti dedicate rispettivamente al consumo di comunicazione (curata dall'Istituto di Comunicazione dello IULM) ed all'industria della comunicazione (a cura dell'Istituto di Economia dello IULM): questa seconda parte è stata pubblicata in un volume edito da F. Angeli con il titolo Il sistema comunicazione. Industrie e mercati.

Fa parte della stessa ricerca anche una monografia, sempre pubblicata da F. Angeli, a cura di Marino Livosi e Ugo Volli, avente il titolo La comunicazione politica tra prima e seconda repubblica

La prima parte del rapporto, di cui ci occupiamo in questa scheda, fa riferimento alle attività dell'Osservatorio sulla comunicazione recentemente avviato dallo IULM.

Il volume raccoglie i dati, i commenti e le ricerche che vengono proposti come "numero zero" dell'Osservatorio sui consumi socio-culturali che l'Istituto di Comunicazione dello IULM ha messo in cantiere sulla base di un accordo-convenzione con l'IReR di Milano. Questo lavoro che dovrebbe vedere la luce ogni anno si struttura nelle seguenti parti:

una serie di tabelle riportanti i dati delle principali (e/o più attendibili) ricerche sul consumo dei diversi mezzi. Per ogni mezzo seguono alcune brevi note sulle "tendenze in atto" nell'anno e un commento di uno studioso che segnala i fatti più rilevanti che, a suo avviso, sono avvenuti nell'anno. All'interno di ogni "area-mezzo" (ad esempio, quest'anno per la lettura dei libri e per la TV) vengono, allorché si ritiene necessario, compiute ricerche su problematiche particolari o più analitiche "letture secondarie" dei dati esistenti per evidenziare particolari aspetti su cui richiamare l'attenzione sia degli studiosi sia degli utenti. Un commento generale sulle "caratteristiche di fondo" del consumo culturale nell'anno conclude questa prima parte del lavoro;

ogni anno si sceglie (essenzialmente per motivi economici) di lavorare in modo particolare su un mezzo. Su questo vengono compiute ricerche o approfondimenti affidate a studiosi (che hanno una particolare esperienza in questo campo): lavori destinati a mettere in luce problemi relativi alla produzione-consumo nel settore. Spesso, infatti, avvengono congiunture o caratteristiche strutturali che tendono a produrre "circoli viziosi" che determinano una particolare quantità e/o qualità del consumo; i campi indagati in questa sezione sono la televisione, la stampa quotidiana e periodica, la produzione libraria, la radio, lo spettacolo e il pubblico teatrale.

Nella terza parte viene tenuta sotto osservazione la comunicazione degli enti pubblici, con particolare riferimento all'area lombarda. Ogni anno vengono compiute ricerche o trattati (anche ricorrendo a Convegni o Seminari) su particolari aspetti di forme-modalità di comunicazione "pubblica". In questo volume si presenta quanto emerso a proposito di una ricerca (e di un seminario) su "gli uffici di relazioni pubbliche". E' inutile sottolineare la rilevanza di questa particolare forma di comunicazione che dovrebbe rendere più funzionale e meno distante il rapporto tra cittadino ed ente pubblico che eroga servizi in suo favore. (93.63a,INF/14)

Ultimo aggiornamento: 21 settembre 2001
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