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[1986] Indicatori e rapporti sociali. Una proposta per la regione Lombardia

Gruppo di ricerca: Daniela Gregorio, Francesca Zajczyk

Dati di pubblicazione : Milano, IReR, 1986

Il lavoro prosegue l'indirizzo pluriennale di ricerca intrapreso dall'IReR volto alla progettazione e alla costituzione di un sistema informativo di base per l'attività di ricerca dell'Istituto. Un primo importante passo in questo senso è stato la costruzione di Archirer che ha svolto una funzione di supporto alla ricerca, mettendo a disposizione degli utenti alcuni dati di base e una serie di programmi sia per l'analisi statistica che per la produzione di grafici e mappe in chiaro. Questa funzione, pur indispensabile, si è rilevata di per sé insufficiente a qualificare Archirer come sistema, cioè come insieme di archivi e strumenti (di hardware e di software) e di apparati concettuali e metodologici che creano un servizio per la ricerca e producono valore aggiunto nella produzione di conoscenza. Per superare questo limite si è posta, quindi, l'esigenza di progettare e di organizzare la raccolta e l'elaborazione dei dati secondo un disegno ampio e coerente, in grado di dare significato organico e sistematico al patrimonio di dati: vale a dire, trasformare Archirer da banca dati in banca di indicatori, ovvero da semplice deposito di files a deposito selettivo dell'esperienza di ricerca. Quest'esigenza si è fatta più urgente nel momento in cui l'Istituto ha ideato un nuovo modello di analisi per la predisposizione del Rapporto IReR annuale, secondo cui il Rapporto deve basarsi su una sistematica gestione di informazioni periodicamente aggiornabili. Obiettivo principale del lavoro è stato quindi quello di definire un sistema integrato di indicatori sociali finalizzato da un lato a qualificare Archirer come sistema informativo, dall'altro a fornire una griglia di lettura dei tratti salienti e delle dinamiche della realtà sociale lombarda.

Nel formulare la proposta si è fatto riferimento innanzitutto all'ampio dibattito teorico-metodologico sviluppatosi intorno al filone di ricerca sugli indicatori sociali, alle numerose esperienze di rapporto sociale condotte a livello internazionale (Ocde, Eurostat) e a livello italiano (Censis, Istat), ad alcune indagini periodiche realizzate in Gran Bretagna, negli Stati Uniti, nei Paesi scandinavi. In secondo luogo, si sono analizzate le fonti di informazione per evidenziare la disponibilità e la periodicità dei dati ai diversi livelli di disaggregazione territoriale, e per fornire elementi di valutazione circa la loro attendibilità e significatività. Secondo l'approccio seguito dall'Ocde, si è individuato un complesso di ambiti rilevanti di analisi e di politica sociale (la popolazione, l'habitat, l'abitazione, la salute, l'istruzione, il lavoro, il tempo libero, la partecipazione, il disagio sociale) e per ciascuno di essi è stato elaborato un insieme di indicatori sociali oggettivi selezionati in modo tale da rendere il sistema fattibile, aggiornabile e rappresentativo del contesto lombardo. In sintesi, si è inteso definire uno strumento di analisi di immediata operatività in grado di svolgere una funzione di osservatorio permanente del sociale, anche al fine di rendere possibile l'attivazione in tempi brevi di interventi riequilibratori di politica sociale. (X,INF/4)

Ultimo aggiornamento: 20 settembre 2001
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