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[1989] Lombardia regione turistica: un sistema diversificato

Gruppo di ricerca: Giuliano De Blasio, Giorgio Giargia, Patrizia Poletti

Dati di pubblicazione : Milano, IReR, 1989

La ricerca conclude uno studio molto articolato sul fenomeno turistico in Lombardia che - successivamente all'analisi delle componenti di domanda e di offerta nell'area del lago di Como e dell'escursionismo nel Parco del Ticino, documentate in altra e precedente relazione - ha affrontato il medesimo tipo di problematiche nell'Alta Valtellina, a Bergamo e in provincia di Mantova.

Con l'obiettivo di indagare tutte le principali facce che il fenomeno assume nella nostra regione, sono state scelte, come oggetto di analisi: un'area lacuale costituita da una subarea legata strettamente all'area metropolitana (Como-Cernobbio), e una subarea di turismo classico (Griante-Cadenabbia-Menaggiogio-Tremezzo); un'area parco, anch'essa strettamente legata all'area metropolitana: la parte del Parco del Ticino circostante Vigevano; un'area montana di richiamo internazionale (Bormio-Valfurva-Valdidentro-Valdisotto); un'area urbana che presenta tutte le problematiche e gli intrecci di interessi tipici di una grande città : Bergamo; una vasta area di pianura comprendente città d'arte e altre forme di attrazione turistica ed escursionistica collinare, fluviale, ecc.: la provincia di Mantova. Si è così oggi in grado di offrire un quadro articolato e rappresentativo dei molti "turismi" che possono trovare accoglienza all'interno della nostra regione. La ricerca rielabora inoltre tutte le informazioni statistiche ufficiali di base e, con queste, il subcampione lombardo della più recente indagine campionaria Istat sulle vacanze degli italiani. La ricerca offre infine uno spaccato dell'immagine turistica della Lombardia così come viene offerta dalla stampa nazionale.

Obiettivo generale del lavoro è quello di fornire all'amministrazione regionale elementi conoscitivi molteplici e complessi, scaturiti da analisi diverse e riferite ad aree limitate ma rappresentative nel loro insieme - e per la convergenza dei risultati ottenuti - dell'intera realtà lombarda, per una più mirata individuazione di strumenti atti allo sviluppo del settore turistico, componente non trascurabile, anche in Lombardia, dell'intero sistema economico e sociale.

A conclusione del lavoro si manifesta la convinzione che la politica del turismo debba fare perno sul concetto di qualità globale. Questo significa sia qualità del prodotto offerto - cioè le infrastrutture, i servizi immateriali - sia qualità del processo - cioè l'informazione con il massimo di dettaglio e di tempestività (sfruttamento della telematica), l'aggregazione dell'offerta in "pacchetti" onnicomprensivi, ma articolati e personalizzati -, sia infine qualità del sistema, cioè capacità manageriale di promozione e di organizzazione, gestione e integrazione di fattori molteplici e particolarmente diversificati. Al concetto di qualità globale si associa anche la difesa del patrimonio naturale e artistico e il ripristino, dove necessario, di livelli accettabili di qualità ambientale. (X,E/6/4)

Ultimo aggiornamento: 19 settembre 2001
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