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[1984] Innovazione e impresa artigiana nelle aree metropolitane

Gruppo di ricerca: Franco Rivolta, Società ETA-CEGOS

Dati di pubblicazione : Milano, IReR, 1984

La ricerca qui presentata è inserita nel piano d'intervento della legge 38/75; è stata svolta dall'IReR per conto dell'Assessorato Industria e Artigianato della Regione Lombardia. In diversi settori produttivi le imprese artigiane hanno realizzato consistenti operazioni innovative, sia con l'adozione di processi avanzati sia presentando sul mercato prodotti nuovi; ma più diffusi sembrano essere i casi di innovazione organizzativa, cioè di una diversa distribuzione di compiti e ruoli allo interno dell'impresa, con significative deleghe di funzioni a personale, dipendente o familiare, a livello subordinato. E' proprio sulla base di queste deleghe che l'imprenditore riesce a liberarsi di parte delle funzioni più routinarie e a dedicarsi a compiti di prospettiva, di mercato e di produzione: l'impresa inizia così il suo itinerario nell'innovazione e nella modernizzazione delle strutture e delle politiche aziendali. E' questo uno dei dati che emerge dall'indagine condotta su 9 settori artigiani con significative componenti di innovazione: - pompe e componenti pompe - apparecchi elettromedicali - giocattoli - apparecchi elettrici di telecomunicazione - apparecchi di misura e controllo - produzione di articoli in plastica - trattamenti termici dei metalli - fonderie seconda fusione di metalli non ferrosi - prefabbricazione manufatti in cemento armato.

Nell'ambito delle aree metropolitane le piccole imprese trovano condizioni favorevoli al loro sviluppo anche grazie agli intensi rapporti con il sistema di imprese che è presente nell'area. Gran parte della capacità di avanzamento dipende quindi dalla capacità di inserirsi nei rapporti di scambi, di commesse e di informazioni che legano le imprese in queste aree. Si sottolinea in conseguenza l'importanza delle funzioni di comunicazione per le imprese artigiane; sia di quelle attivate espressamente: pubblicazioni, corsi di formazione, strumenti di informazione, ecc.; sia delle forme più spontanee: incontri a mostre ed esposizioni, collaborazioni nell'ambito dei rapporti di sub-commesse, ecc. Tra le linee di lavoro che l'Assessorato ha attualmente attivato, alcuni strumenti sono di carattere "leggero", finalizzati cioè ad incidere sul fattore imprenditoriale più che sulla struttura tecnica. L'opportunità di questo orientamento sembra confermata anche da queste analisi. (X,E/5/3)

Ultimo aggiornamento: 19 settembre 2001
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