[1991] Le prospettive dell'industria pubblica presente nell'area milanese

Gruppo di ricerca: Alberto Riva, Coordinatore, Liliana Grancini, Luigi Moriggi Ermes Cavicchini, Luciano Consolati

Dati di pubblicazione : Milano, Provincia di Milano, 1991

Nel corso degli anni Ottanta l'area metropolitana milanese è stata interessata da un profondo processo di modificazione della sua struttura produttiva, contrassegnato in particolare dal notevole sviluppo delle attività terziarie e dalla conseguente perdita di peso di quelle industriali.

Come più volte sottolineato da ricerche IReR e Oetamm, è tuttavia improprio parlare di una tendenza affermata alla deindustrializzazione dell'area milanese, per lo meno nei termini in cui questo fenomeno si è realizzato in altre aree metropolitane europee, in quanto la dimensione quantitativa assoluta della riduzione occupazionale nell'industria appare nel nostro caso nettamente più contenuta, e soprattutto lo sviluppo del terziario si è significativamente incentrato sulle funzioni di tipo industriale o più direttamente integrate all'industria.

Si può dunque, sotto il profilo economico, più propriamente parlare di un'evoluzione dell'area milanese coerente con le tendenze alle modificazioni funzionali delle attività industriali e alla concentrazione nelle aree metropolitane dell'industria innovativa e delle sue attività di servizio. D'altronde, nella seconda metà degli anni Ottanta si è anche assistito ad una ripresa della stessa industria nella provincia di Milano, eloquentemente testimoniata dai tassi superiori alla media nazionale degli investimenti industriali e delle esportazioni, in particolare appunto nei settori tecnologicamente più avanzati.

Resta nondimeno vero che questo processo di trasformazione delle imprese industriali ha comportato un ampio processo di mobilità aziendale e, in definitiva, un consistente saldo negativo degli addetti direttamente impegnati nelle fasi manifatturiere. Obiettivo della ricerca è : definire la mappa dell'attuale presenza pubblica nella provincia milanese, con particolare riferimento alle attività industriali; analizzare le modificazioni intervenute in tale realtà, sotto l'aspetto produttivo, occupazionale e dell'insediamento territoriale; valutarne i possibili sviluppi, delineando in particolare le prospettive delle aree interessate da processi di dismissione industriale, in atto e potenziali.

Il volume si articola in 4 capitoli. Il cap. 1 esamina l'evoluzione degli insediamenti, secondo dimensione, specializzazione produttiva, tipologia insediativa, dinamica di trasformazione delle società, e i principali sviluppi delle imprese a partecipazione statale dalla fine del 1989 ad oggi, in quanto introducono significativi elementi di novità rispetto alle tendenze affermatesi nel corso degli anni Ottanta. Il cap. 2 analizza le problematiche economiche e insediative delle imprese interessate da processi di rilocalizzazione, in atto o potenziali, al fine di delineare le prospettive delle stesse e delle relative aree di insediamento; un particolare approfondimento è dedicato alle imprese dei gruppi Ilva, Breda e Ansaldo (area di Milano viale Sarca/Sesto San Giovanni) e dell'Innocenti Santeustacchio (Milano Lambrate), i cui profili aziendali e prospettive sono stati verificati attraverso colloqui diretti con responsabili aziendali e delle Organizzazioni sindacali. Il cap. 3 descrive le caratteristiche urbanistiche delle principali aree industriali potenzialmente interessate da processi di dismissione o rilocalizzazione. Nel cap. finale, dall'analisi dei risultati si ricavano prospettive e conclusioni. (x,DOC/60)