[1980] Analisi dell'economia lombarda col metodo delle interdipendenze settoriali

TAVOLA INPUT/OUTPUT 1972

Vol. 1.: Dimostrazioni pratiche di applicazione, metodologia di costruzione, programmi d'impiego

Vol. 2.: Edizione delle tavole

Vol. 3.: Interpretazioni e applicazioni

Dati di pubblicazione : Milano, IReR, 1980

TAVOLA INPUT/OUTPUT 1978

Vol. 1.: Aggiornamento della matrice

Dati di pubblicazione : Milano, IReR, 1981

Gruppo di ricerca: Gianfranco Bazzigaluppi, Adolfo Carvelli, Giuseppe Folloni, Claudio Miglierina, Filippo Ponti, Lanfranco Senn, Roberto Zucchetti

Questa "scheda" non riguarda una singola ricerca bensì una serie di attività che a partire dal 1979 hanno perseguito l'obiettivo di dotare la Regione Lombardia di un importante strumento di analisi economica qual è senza dubbio la tavola intersettoriale dell'economia. Quest'attività di ricerca e di sperimentazione è stata coordinata con altri strumenti di analisi e previsione economica: fin da ora è possibile perciò ottenere valutazioni e stime sull'andamento dell'economia regionale che derivano dall'integrazione degli aspetti messi in luce dai diversi strumenti a disposizione. Il lavoro svolto in questi anni è stato costantemente teso a una duplice finalità: - integrare il quadro di informazioni disponibili sulla struttura economica regionale valorizzando l'apporto specifico della tecnica input-output che è quello di offrire una visione estremamente sintetica dei rapporti intercorrenti tra le diverse componenti del sistema economico; - verificare e migliorare la funzionalità e affidabilità di uno strumento particolarmente complesso.

Tale lavoro di ricerca ha avuto come sbocco alcune pubblicazioni che non rappresentano che una parte del prodotto complessivo: un esempio delle potenzialità che si potranno aprire, una volta portato il progetto a regime per quanto riguarda disponibilità di informazioni e di programmi, si è avuto in un seminario tenuto nel giugno 1980 presso il Centro di elaborazione dati della Cariplo. In quell'occasione, ricercatori ed operatori economici hanno potuto effettuare in via sperimentale una serie di simulazioni per verificare il comportamento della struttura economica lombarda di fronte a diverse ipotesi di avvenimenti esterni.

Come già accennato, l'aspetto metodologico riveste grande importanza in questa ricerca in quanto l'obiettivo finale può essere conseguito solo mediante un paziente lavoro di accumulazione di dati e di esperimenti che si concretizza poi nella predisposizione di programmi di elaborazione. Accanto a questo lavoro di riflessione teorica sulla tecnica si è dato avvio ad un parallelo lavoro di ricerca dei dati: in quest'ambito il fatto più significativo è il rapporto instaurato con l'Istat, che prevede l'omogeneizzazione delle disaggregazioni adottate e la possibilità di promuovere apposite indagini congiunte.

I principali risultati raggiunti attengono a: - i caratteri strutturali dell'economia lombarda attraverso l'analisi dei tradizionali aggregati contabili (valore aggiunto, produzione, ecc.) venendo in questo modo ad integrare significativamente il quadro di contabilità regionale; - la struttura dell'apparato produttivo lombardo, identificando il ruolo e il comportamento che caratterizzano ciascuno dei 77 settori che compongono la tavola, nonché i legami tecnologici di acquisto e fornitura che lo legano con il resto dell'economia regionale; - gli effetti attivanti che provengono dalla domanda e dall'offerta in generale e gli effetti specifici che si producono quando queste sono invece concentrate su determinati settori; - le caratteristiche di flessibilità della struttura economica regionale, intese come capacità del sistema a reagire in modo efficiente a stimoli esterni quali variazioni nelle importazioni, esportazioni, prezzi, struttura tecnologica.

Utilizzando la tavola intersettoriale regionale al 1972 ed il suo aggiornamento al 1978 sono state compiute una serie di analisi di "statica comparata" che hanno evidenziato come i principali eventi intervenuti nel periodo hanno modificato profondamente la struttura economica lombarda.

Accanto a quest'analisi retrospettiva, che non è semplicemente documentativa ma tende ad individuare i meccanismi e i processi di trasformazione, la ricerca ha prodotto una lettura della struttura produttiva lombarda al 1978 che può sicuramente essere usata come base attuale per verificare i presumibili effetti che potranno essere causati dallo sviluppo di dinamiche interne o dall'intervento di fattori esterni. (x,x)