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[1999] Le televisioni regionali in Lombardia: studio di casi

Gruppo di ricerca: Adolfo Carvelli (responsabile IReR); Giuseppe Richeri (responsabile scientifico, Università delle Svizzera Italiana, Lugano); Miguel Salerno e Cristina Lasagni (Vivaldi Comunicazione)

Committente: Consiglio Regionale della Lombardia

Periodo di svolgimento: aprile 1999 - novembre 1999

Dati di pubblicazione: Consiglio Regionale della Lombardia – IReR, Le televisioni regionali in Europa e Lombardia, Milano, Guerini e Associati, 2000.
Il volume pubblica anche i risultati della ricerca IReR: Le televisioni regionali in Europa: programmazioni, economie e pubblici

La ricerca è stata impostata sulla base dell’esperienza e dei risultati ottenuti da quella effettuata sui principali modelli di televisioni regionali in Europa attraverso l’analisi di alcune delle esperienze più significative individuate in Spagna, Regno Unito e Germania.
Lo studio attuale sull’emittenza televisiva regionale in Lombardia si è posto l’obiettivo di disporre di elementi comparativi utili a verificare analogie e differenze tra le articolazioni televisive e regionali in Europa e quelle in Lombardia e poter quindi individuare eventuali e possibili linee di intervento da prospettare alle Istituzioni competenti. L’oggetto della ricerca sono le emittenti televisive locali in Lombardia e le loro principali caratteristiche. L’analisi condotta è stata di tipo qualitativo e si è concentrata, in analogia con lo studio dei modelli televisivi all’estero, su un numero limitato di casi analizzati in profondità per quanto riguarda le componenti di maggior interesse. Le emittenti studiate sono state selezionate tenendo conto dell’interesse a cogliere il fenomeno nella sua maggiore evoluzione imprenditiva, senza però perdere i termini di paragone con le dimensioni prevalenti delle emittenti televisive locali. A fianco, quindi, di alcuni soggetti che hanno raggiunto le maggiori dimensioni d’impresa in termini di fatturato e di risorse produttive e che svolgono un’attività riferita prevalentemente ad un bacino d’utenza regionale, si è analizzato anche il caso di un’emittente che ha un bacino d’utenza più contenuto e che rappresenta una dimensione largamente presente tra le emittente televisive lombarde.
Tra gli elementi più interessanti emersi dall’indagine vanno citati: la percezione dei soggetti intervistati: a) della eterogeneità della categoria delle televisioni locali e delle conseguenze nelle attività televisiva e commerciale; b) della scarsa “presa” dell’immagine delle televisioni locali presso le aziende medio- grandi; c)di una forte specificità della televisione regionale fatta in Lombardia rispetto a quelle realizzate in altre regioni d’Italia. Va infine citato che la configurazione dei palinsesti è il risultato di una complessa serie di fattori di natura economica, tecnologica e normativa che condizionano le emittenti e le loro strategie editoriali (99.04; INF/25).


Ultimo aggiornamento: 28 gennaio 2002
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