Gruppo di ricerca: Alberto Ceriani (project-leader), Aurelio Bruzzo, Emidia Vagnoni, Ezio Lattanzio
Committente: Regione Lombardia, D.G. Bilancio e controllo di gestione
Periodo di svolgimento: 1998 - dicembre 1999
Dati di pubblicazione: IReR - Rapporto di Ricerca
La ricerca considera inizialmente le esperienze di riforma del bilancio delle Amministrazioni pubbliche del
nostro Paese e gli aspetti che hanno contrassegnato i processi di variazione
dei bilanci pubblici. Considera inoltre il processo di allineamento della
struttura dei bilanci regionali ai principi che sostengono le riforme del
bilancio delle Amministrazioni locali e dello Stato e dedica particolare
attenzione alla struttura di un bilancio pubblico per unità previsionali di
base (UPB). Le proposte formulate al riguardo e il carattere aperto e non
definitivo che le contraddistingue, riflettono la complessità della materia, la
difformità delle esperienze e la necessità di ulteriori approfondimenti prima
di pervenire alla definizione di norme di riordino della contabilità regionale.
Altre puntualizzazioni e verifiche considerano i seguenti aspetti.
1. Il rapporto tra struttura di bilancio e assetto organizzativo. La connessione tra UPB e i centri di
responsabilità amministrativa si presenta al riguardo a duplice effetto. Da una
parte introduce certezze per la dotazione delle risorse alle varie entità
organizzative ma dall’altra espone il bilancio alla necessità di variazioni
quando si verificano modifiche nella struttura organizzativa.
2. Il rapporto tra bilancio e obiettivi programmatori. Una minore connessione tra bilancio e assetti
organizzativi può accentuare la funzione programmatoria del bilancio ma
introduce la necessità di un successivo atto di Giunta per l’attribuzione delle
unità previsionali di base al centro di responsabilità che darà attuazione agli
obiettivi previsti.
3. Il rapporto tra riforma del bilancio e attività del controllo di gestione. La riforma della struttura del
bilancio potrebbe produrre effetti anche sulle attività del controllo di
gestione che dovranno essere valutate e segnalate dalla ricerca.
4. La necessità di ottenere, insieme alla riforma del bilancio regionale, risultati di semplificazione.
L’organizzazione del bilancio per unità previsionali di base dovrebbe produrre
una struttura più aggregata rispetto alla attuale (basata sui capitoli),
permetterne una lettura a grandi aggregati e rendere più agevoli le variazioni
di bilancio.
Sugli elementi richiamati la documentazione presenta esperienze, orientamenti e modelli.
Per organizzare meglio i contributi raccolti i materiali sono organizzati in due gruppi tematici: la
documentazione sullo stato delle esperienze di riforma del bilancio delle
amministrazioni regionali; la documentazione sulle metodologie utilizzate da
altre amministrazioni pubbliche che hanno promosso esperienze di riforma del
bilancio. Sono riportati al riguardo le esperienze della Provincia Autonoma di
Trento, della Regione Toscana, le esperienze della riforma del bilancio dello
Stato e quella dell’applicazione del nuovo ordinamento contabile degli Enti
locali.
(98.54; FIN/9)