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[2001] Analisi e fattibilità a supporto dello sviluppo del portale dello sportello unico delle attività produttive

Gruppo di ricerca: Federico Rappelli (project leader); Francesco Benini; Luca De Nardo; Massimo Mazzarini; Enrica Robattini

Committente: D.G. Industria, Piccola e media Impresa, Cooperazione e Turismo

Periodo di svolgimento: gennaio 2001 - dicembre 2001

Dati di pubblicazione: IReR - Rapporto di ricerca

Obiettivi Committente. La competitività di un territorio passa anche attraverso i servizi che la sua pubblica amministrazione è in grado di erogare a cittadini ed imprese che sono collocati in quel territorio. Le disponibilità delle nuove tecnologie permette di erogare servizi e di utilizzare modalità che erano fino a poco tempo fa assolutamente impensabili, oppure eccessivamente onerose per poter essere sfruttate.
E’ in questa la logica che si colloca lo sforzo regionale teso a mettere in linea un portale dello sportello unico per l'attività produttive, ed è sempre in questo ambito che è stata pensata la ricerca che viene qui presentata, tesa ad analizzare punti di forza di debolezza, strumenti e potenzialità, metodi e tipologie di risorse umane da impegnare per lo sviluppo del portale.
Obiettivi e Ipotesi di Ricerca. Lo studio realizzato dall’IReR sul Portale dello Sportello Unico per le Attività Produttive ha puntato a fornire un supporto di carattere metodologico, accompagnato da alcuni suggerimenti di tipo operativo, che proseguisse e completasse un percorso di analisi che la Regione aveva già in parte intrapreso precedentemente.
Metodologia e fonti dati utilizzati. Sono stati affiancati diversi approcci metodologici: accanto ad analisi più strettamente tecnica e a riflessioni di carattere operativo, si sono anche voluti effettuare degli approfondimenti relativi allo spazio all'interno del quale si andava a collocare il nuovo portale regionale (quindi una analisi del posizionamento strategico).
E’ stata poi effettuata una analisi della situazione relativa alla diffusione della cosiddetta "cultura di Internet", sia per quanto riguardava le aziende e gli imprenditori italiani, che si possono pensare naturalmente come utenti potenziali del portale, sia più in generale nel nostro paese. Questo anche per definire una strategia d'azione basata sulla chiara definizione del target e del percorso per raggiungere gli obiettivi.
Nel lavoro viene anche proposta una analisi delle competenze professionali necessarie per la manutenzione e l'aggiornamento quotidiano del portale, e sono poi avanzate una serie di riflessioni sull'importanza di individuare partnership e stringere accordi tra regione Lombardia e altre realtà importanti sul territorio; questo con il duplice obiettivo di avere informazioni aggiornate ed efficaci, ma anche di essere in contatto con le realtà che possono meglio favorire le relazioni e il feedback del territorio.
La sezione giuridico-amministrativa chiude il lavoro affrontando aspetti legati al ruolo della Regione come amministrazione e ai possibili strumenti utilizzabili per gli accordi e le partnership con gli altri attori.
Risultati conseguiti/Valore aggiunto al precedente livello di conoscenza. La sezione dedicata ad Internet del rapporto ha cercato di offrire una panoramica più ampia e non soltanto legata strettamente al tema del portale, relativa ai diversi modelli di comunicazione, aggregazione e commercio che si stanno diffondendo grazie alla rete telematica. In particolare è stato esaminato il fenomeno delle comunità virtuali, dei blogrings e dei newgroups, poiché questi sono comunque fenomeni importante per gli obiettivi che la Regione si sta ponendo, in quanto il portale deve comunque riuscire ad aprire una sorta di comunità virtuale e ad attrarre utenti per poter raggiungere quella massa critica che gli consentirà di offrire servizi e informazioni aggiornate e, per ciò stesso, attrarre nuovi utenti in quello che si può delineare come un circolo virtuoso.
Vengono quindi anche affrontati i temi delle transazioni on-line, della pubblicità sui siti web, della integrazione fra tecnologie fisse e mobili, delle infrastrutture di collegamento e, più generale del mercato dell'informatica, sempre nell'ottica legata ai riflessi per la pubblica amministrazione e cercando di individuare se possibile quali saranno gli sviluppi di questo tipo di mercato che, recentemente, ha conosciuto una forte volatilità.
Suggerimenti di utilizzo possibile del lavoro svolto per le politiche regionali. Dallo studio emerge chiaramente come il progetto del Portale dello Sportello Unico per le Attività Produttive su Internet potrà avere successo soltanto a patto di far convergere una massa critica di utenza tale da generare essa stessa informazione, creando un circuito di relazioni che produca conoscenza intorno ad un portale in grado di autoalimentarsi e di crescere nel tempo grazie al contributo e al supporto di tutti i partecipanti e comunque mantenendo delle caratteristiche sia tecniche che funzionali che gli permettano di competere sul mercato.
Ed è interessante notare come la Regione Lombardia si trovi ad affrontare, proprio in virtù del ruolo nuovo che progressivamente viene ad assumere di programmazione e “stimolo” delle iniziative sul territorio, problematiche che, come detto, sono state principalmente di appannaggio delle aziende private che si sono confrontate con il mondo "on-line".
Per questo, lo studio si è posto come un tassello di un mosaico più ampio, che ha poi visto la Regione protagonista, sempre nell’ambito degli Sportelli Unici per le Attività Produttive, di iniziative volte a promuoverne la diffusione sul territorio. (2001C010; INF/36).

Ultimo aggiornamento: 14 novembre 2002


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